Smart working: rendicontare l’attività lavorativa
Smart working: rendicontare l’attività lavorativa
Secondo i dati Istat, durante il lockdown del 2020, il 90% delle grandi aziende ha avviato o ampliato lo smart working aziendale.
Lo stesso è stato fatto dal 73% delle medie imprese, dal 37% delle piccole imprese e dal 18% delle microimprese.
Se solo l’1,2% del personale lavorava da remoto in Italia nel gennaio 2019, questo rapporto ha raggiunto l’8,8% nel marzo dell’anno successivo.
Molte aziende stanno pianificando di espandere le proprie attività di smart working anche al termine dell’emergenza. In particolare, secondo uno studio dell’Associazione Italiana Dirigenti del Personale, tale intenzione interesserà fino al 68% degli intervistati.
La nuova normalità vedrà quindi un ruolo centrale per un lavoro agile che sostiene e valorizza quanto già disponibile durante l’emergenza sanitaria; gli ultimi mesi possono essere intesi come una grande esperienza di massa nella rendicontazione, con tutti i benefici che questa può portare ad aziende e collaboratori, e tutte le conseguenze sulla gestione delle ultime, avviando un vero lavoro agile.
Smart working: rendicontare l’attività lavorativa del lavoro agile
Il concetto di base dell’orario flessibile associato al lavoro agile, come primo risultato, è stato quello di far rivivere i metodi classici di rilevamento della partecipazione, nella maggior parte dei casi lasciati alla timbratura di carte di ingresso e uscita anticipate.
Ciò ha dato l’opportunità di innovare in modo chiaro e migliorare il modo in cui la reportistica delle attività aziendali con comodi strumenti della scheda attività. Con questo termine si fa riferimento al software che consente all’azienda di tenere traccia del tempo che ogni dipendente, interno o esterno, dedica a ciascuna attività.
Le ore lavorate dal collaboratore sono suddivise tra attività, progetti, ordini e clienti per gestire in modo ottimale i tempi di produzione.
È quindi chiaro che un software per la gestione delle schede attività è più di un semplice strumento per il controllo delle ore lavorate, ma si presenterà invece come uno strumento inestimabile per il controllo di gestione, la contabilità, le attività di analisi e la gestione dei progetti.
Digitalizzazione e Smart working: rendicontare l’attività lavorativa
Non sorprende che la rendicontazione dell’orario di lavoro in questo particolare periodo, sia una potente area di digitalizzazione per tutte le aziende.
Diventa quindi comprensibile che uno strumento come il time sheet può raggiungere una grande efficienza nelle organizzazioni aziendali. purché si integri correttamente con l’ecosistema applicativo esistente o con la Suite software per paghe, rilevamento delle presenze, ERP, ecc.
Al contrario, un’integrazione parziale può causare ridondanza dei dati e anche impedire la reportistica aggiornata in tempo reale, senza contare i problemi che possono sorgere nel conteggio delle ore per il processo di produzione e del libro paga. Con un timesheet ben integrato, questi problemi scompariranno automaticamente.